Edge computing: cos’è e quali sono le differenze con il cloud

La raccolta e l'analisi dei dati sono diventate operazioni indispensabili per le aziende che vogliono essere più efficienti e competitive. L’edge e il cloud computing permettono di accelerare, in modo sicuro se con i giusti partner, l'estrazione e l'elaborazione delle informazioni
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L’IoT — Internet of Things — ricopre ormai una parte fondamentale della vita aziendale. Tutti gli oggetti che possono essere connessi alla rete internet diventano una fonte preziosa di dati, che possono essere utilizzati per automatizzare attività – dalle più semplici alle più complesse – e migliorare i processi produttivi.

La necessità per le imprese di raccogliere e analizzare dati nasce da una maggiore competitività e dal fatto che l’innovazione tecnologica, se usata nel modo corretto e con i giusti partner, permette di ridurre i costi, aumentare l’efficienza della propria impresa, migliorare l’esperienza clienti e ottenere un vantaggio competitivo sul mercato.

L’edge computing e il cloud computing sono senz’altro due strumenti ormai indispensabili per ottenere tutti questi risultati, ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono le differenze tra i due?

L’importanza dei Big Data

Big Data è un termine che viene usato in modo sempre più ricorrente, ma non è sempre chiaro di cosa si tratti.

I Big Data sono semplicemente quei dati tanto complessi o in quantità talmente elevate da non poter trovare nei sistemi tradizionali i giusti metodi per essere analizzati e raccolti.

Quando si parla di dati vengono subito in mente quelli che ogni giorno condividiamo per poter accedere a qualunque tipo di servizio, specialmente online, ma non si tratta solo di questo.

Le aziende possono sfruttare dati che abbiano direttamente a che vedere con impianti, sistemi di sicurezza, o i passaggi della catena produttiva e di distribuzione.

Con l’avvento dell’Internet of Things abbiamo compreso appieno quanto ogni singolo dato raccolto da dispositivi interconnessi possa aiutarci a migliorare non solo la qualità di servizi e prodotti, ma anche l’esperienza del cliente.

Basti fare un semplice esempio. I dispositivi che possiamo connettere alla rete sono sostanzialmente di due tipi: quelli che rispondono a un comando – definiti dispositivi switch — o quelli che possono autonomamente raccogliere i dati e condividerli con la rete — come i sensori. Le case smart possono utilizzare ormai un gran numero di dispositivi switch – dalla lampadina al termostato, mentre i dispositivi che possono risultare più utili alle imprese sono senza dubbio i sensori. Per esempio, un sensore collocato su un macchinario specifico può fornirci informazioni utili sul suo funzionamento, o comunicare autonomamente quando è il momento di effettuare una manutenzione.

Questo semplice esempio basterebbe da solo a far comprendere quanto la raccolta e analisi dati possano aiutare gli imprenditori a risparmiare e a rendere ogni strumento dell’azienda più efficiente e durevole — e anche un po’ più autonomo, se vogliamo.

Ma la domanda rimane: una volta che tutti questi dati vengono raccolti, dove vanno a finire? E come si fa ad analizzarli in maniera più efficiente, magari filtrando solo quelli necessari?

Il cloud e l’edge computing sono la risposta.

Cos’è l’edge computing

L’edge computing è l’azione che permette di estrarre ed elaborare dati raccolti dai dispositivi edge. Questi sono veri e propri hardware che consentono la raccolta dati come prima fase, e in seguito l’elaborazione degli stessi.

La ragione per cui gli edge sono estremamente utili è che questi vengono posizionati in prossimità dei dispositivi dai quali raccolgono i dati.

Questo permette di aumentare notevolmente la velocità di raccolta e trasmissione dei dati, e rappresenta un grande vantaggio rispetto ai sistemi che si servono unicamente di cloud pubblici con server remoti.

Detto questo, l’edge computing da solo non è la soluzione più efficace per chi vuole gestire i dati al massimo dell’efficienza.

Per comprendere meglio questo punto è utile analizzare entrambe le tecnologie, soprattutto per sciogliere eventuali dubbi che spesso vedono l’edge come una componente del cloud – infatti, l’edge computing viene utilizzato proprio per essere un sistema separato dal cloud.

Differenze tra il cloud e l’edge computing

Secondo il report pubblicato dalla McKinsey & Company nell’agosto 2022, McKinsey Technology Trends Outlook 2022, sia l’edge che il cloud computing fanno parte dei trend tecnologici attuali.

Sia il settore privato che quello pubblico possono trarre beneficio da questi strumenti, ma è bene comprenderne le differenze in modo da valutare quale sia l’impatto che hanno avuto nell’economia globale.

Cloud vs. Edge Computing

  1. Il cloud si basa su software, l’edge su hardware

Mentre con il cloud computing i dati vengono raccolti ed elaborati su software, l’edge computing si serve di hardware per compiere le stesse operazioni.

  1. L’edge è più adatto per maggiori quantità di dati

I servizi cloud seguono solitamente un modello che prevede che gli utenti paghino a seconda del consumo.

Inviare enormi quantità di dati al cloud, soprattutto considerando che il quantitativo di dati da gestire tende ad aumentare, data la maggiore connessione di utenti e dispositivi, potrebbe risultare costoso.

  1. L’edge computing è più adatto quando sono necessari tempi di risposta più rapidi

È necessario considerare che ogni volta che si vuole portare a termine un’azione specifica guidata dai dati, è come se i dispositivi che li producono e quelli che li gestiscono dovessero costantemente comunicare attraverso feedback continui.

Poiché gli hardware che gestiscono la trasmissione dei dati sono posti in prossimità dei dispositivi che li producono, i tempi di risposta sono estremamente più rapidi con l’edge computing.

Edge o cloud computing: qual è la strategia migliore per le imprese?

La capacità dell’edge computing di fornire risposte in tempo reale ha fatto sì che questa tecnologia prendesse piede in vari settori.

Un esempio è la vendita al dettaglio. Attraverso sensori e hardware è possibile gestire al meglio gli inventari e avere più controllo sulla catena di approvvigionamento, limitando costi inutili e sprechi.  

Ma sebbene capacità e velocità siano i due elementi che maggiormente fanno propendere per l’edge computing, è bene notare che — come anticipato — il modo migliore per ottenere il massimo dell’efficienza non dipende unicamente da questo tipo di tecnologia.

L’edge computing ha indubbiamente dei vantaggi:

  • Permette di limitare i costi, qualora l’azienda dovesse aver bisogno di una banda molto larga;
  • Aumenta la velocità di risposta, dando la possibilità di prendere decisioni in tempo reale, facendo così in modo che non migliori solo l’efficienza dell’azienda, ma che si riesca a rispondere con più velocità alle esigenze del cliente;
  • Riesce a decongestionare i database centrali e a operare su base locale.
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Nonostante questi vantaggi, l’edge computing da solo potrebbe non essere la soluzione ideale quando è necessario che più postazioni riescano ad avere accesso agli stessi dati.

Per raggiungere la massima efficienza, le imprese possono scegliere di utilizzare l’edge computing come parte integrante del cloud.

In questi casi, i dati potrebbero essere raccolti, elaborati e filtrati localmente e a seconda delle necessità. Il cloud potrebbe essere poi utilizzato come mezzo di raccolta per i dati utili che hanno bisogno di essere centralizzati.

 Edge e cloud computing, l’accoppiata vincente

L’edge computing è uno dei trend tecnologici nella raccolta ed elaborazione dei dati. Diversamente dal cloud, questo tipo di operazioni vengono gestite attraverso hardware, posti nelle vicinanze dei dispositivi di produzione dei dati o degli utenti.

Tra i suoi vantaggi troviamo la velocità di risposta e la capacità di ridurre i costi aziendali, ma allo stesso tempo, servirsi unicamente di questa tecnologia non permette di raggiungere alti livelli di efficienza, né si tratta della soluzione ideale quando si ha la necessità di centralizzare dati che possano essere accessibili a tutti.

Pertanto, la soluzione migliore per le aziende che vogliano rispondere con successo a tutte queste esigenze è quella di integrare l’edge computing con il cloud computing.

Sebbene tra i vantaggi dell’edge computing venga spesso annoverata la sicurezza, è importante notare che anche il cloud computing è estremamente sicuro, ma è importante per le aziende servirsi di partner affidabili per ottenere davvero un vantaggio competitivo grazie alla corretta acquisizione, conservazione e gestione dei dati.

I servizi Seeweb, tutti supportati da un team di professionisti con una solida esperienza nel settore del cloud, sono pensati per tutti i tipi di aziende e settori – con particolare attenzione nel supportare i propri clienti in ogni fase dell’utilizzo dei nostri servizi.

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