La scorsa settimana, il 13 Dicembre, con DHH abbiamo sponsorizzato l’ANIX MEETING 2022 che si è tenuto a Tirana. Un evento di grande successo sia nella sua versione in presenza che in streaming, che ha permesso a molte aziende e persone di incontrarsi e confrontarsi. Un successo in linea con quanto si muove ormai da tempo nei Balcani.
L’area sudorientale dell’Europa è infatti sempre più attiva, e non soltanto sul fronte energetico (al fine di aumentare sostenibilmente la produzione e garantirsi maggiore autosufficienza) ma anche su quello delle infrastrutture tecnologiche.
Bulgaria, Grecia e Turchia, ma anche Croazia, Serbia e, appunto, Albania registrano una crescente richiesta di infrastrutture e di servizi di Cloud Computing, ingredienti fondamentali per la realizzazione dei sempre più impellenti e strategici piani di digitalizzazione delle imprese come delle istituzioni pubbliche.
Alle consuete rotte terrestri, nell’ultimo anno, se ne sono sono aggiunte di nuove che, attraversando il mare Adriatico e atterrando nelle regioni frontaliere del sud Italia, vengono a configurare un vero e proprio corridoio di collegamento tra il sud-est Europa e le piazze più consolidate dell’Europa dell’ovest.
DHH a supporto della trasformazione dell’Hub mediterraneo
A queste esigenze di sviluppo stanno guardando anche i provider di infrastruttura. Tra i carrier che stanno maggiormente guardando con interesse alle zone balcaniche e mediterranee c’è, per esempio, EXA che, da sempre focalizzato sul collegamento tra Europa e Nord America, oggi, in risposta alla crescenti esigenze delle aree dell’Europa dell’Est, sta realizzando nuove rotte ridondanti.
In questi contesti, diventano strategiche Joint Venture quali quella con TAP (Trans Adriatic Pipeline, il gasdotto che attraverso la Turchia, Grecia ed Albania, collega la costa adriatica meridionale dell’Italia) per creare collegamenti in fibra tra l’area Balcanica e l’Europa dell’Ovest. Ma anche con Islalink, per lo sviluppo di una innovativa rotta mediterranea tra Grecia e Italia.
Nell’esplorare tali nuove aree geografiche, i carrier trovano la presenza consolidata del Gruppo DHH, che qui può diventare un vero partner grazie a servizi e interconnessioni strategiche che vanno così a integrare il ruolo dei partner di trasporto.
DHH o Dominio Hosting Holding ha da sempre il suo focus sulle zone mediterranee: con le aziende del Gruppo, è in grado di offrire servizi di Data Center, colocation, bare metal ma anche interconnessione tra i maggiori DC della regione e in particolare in Bulgaria.
Per DHH, quindi, il nuovo corridoio balcanico appare come un importante “enabler” della Regione con atterraggio nell’Italia meridionale, alternativo a quelle rotte terrestri non sempre troppo diversificate e affidabili.
“Con DHH possiamo offrire servizi di colocation e connettività in grado di accompagnare lo sviluppo delle nuove rotte che collegheranno le aree dei Balcani alle piazze più rilevanti dell’Europa dell’ovest”
Paolo Magrelli, Head of Global Sales Seeweb
Tra i punti di forza tecnologici e contestualmente geografici di DHH:
- la presenza di Data Center proprietari in Bulgaria (Sofia), in Italia centro meridionale (Frosinone, 70Km ca. da Roma) e in Italia settentrionale (Milano);
- ecosistema che vede il collegamento diretto sia al NaMeX di Roma che al MIX di Milano, con la server farm di Frosinone, punto di interscambio tra costa adriatica e tirrenica, interconnessa a quella di Caldera;
- possibilità di accedere a prezzi molto vantaggiosi relativamente alla componente energetica;
- presenza di hub strategici nell’area balcanica, in particolare con i Data Center di Sofia, il cui city ring si integra con i PoP di EXA e con tutto l’ecosistema dei più importanti Data Center in Bulgaria;
- la vicinanza geografica delle infrastrutture DHH alle aree di atterraggio dello Ionio e dell’Adriatico, dove oggi c’è scarsità di infrastrutture e DC capaci di rispondere a necessità di spazio e power considerevoli;
- presenza di partner fondamentali nella fornitura di servizi cloud e soluzioni di connettività in Slovenia, Serbia, Croazia, Bulgaria.
E’ con questo assetto che ci sono tutte le condizioni per creare un nuovo path nella costa adriatica molto più importante ed efficiente di prima, dove tra un punto e l’altro c’erano tanti Stati che “ostacolavano” lo sviluppo di un percorso più performante e lineare.
Nuovi collegamenti, nuove infrastrutture che trovano anche nella maggiore maturità della Grecia, della Turchia e dell’Albania un importante sussidio, con la costa pugliese che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante. La strada è quindi già tracciata.
Paolo Magrelli, Head of Global Sales Seeweb, commenta queste evoluzioni: “Il gruppo DHH guarda all’area dei Balcani e del sud est Europa come uno dei mercati in maggior trasformazione e sviluppo. Le numerose acquisizioni di aziende operanti in Slovenia, Serbia, Croazia e Bulgaria realizzate negli ultimi anni assieme all’interesse al mercato albanese, non fanno che confermarlo. Le nuove rotte sottomarine che, nell’immediato futuro, collegheranno l’area dei Balcani alle piazze più rilevanti dell’Europa dell’ovest, oltre a offrire soluzioni affidabili e ridondate a imprese e istituzioni pubbliche rispetto a quelle terrestri esistenti, necessiteranno di infrastrutture neutrali, pronte e capaci di accompagnare questo sviluppo. E DHH ha la possibilità di offrire a operatori, aziende e istituzioni, servizi di colocation e connettività presso i suoi DC proprietari di Sofia, Milano e Frosinone“. E aggiunge: “Grazie anche alla presenza di validi carrier, siamo certi di poter rappresentare una scelta innovativa e di valore per tutte quelle realtà che operano attivamente nella regione Balcanica e del sud est Europa“.
Per saperne di più sui servizi che il Gruppo DHH può offrire e per qualsiasi altra informazione: https://www.dhh.international/
