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Smart working dalla Siberia. Intervista a un Ingegnere Seeweb

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Come vive un tecnico Seeweb ciociaro in Russia? La parola a Fabio Riscica, in smart working da Barnaul

 

Ingegnere Informatico in Seeweb dallo scorso Febbraio, Fabio Riscica da Frosinone se n’è andato a Barnaul, in Siberia.

Gli abbiamo fatto qualche domanda su questa lunga, speciale trasferta in un Paese senz’altro molto diverso dal nostro (occhio a come siamo visti dalla loro prospettiva, lo leggete tra poco).

 

Ciao Fabio! Raccontaci della tua avventura in Russia, cosa ci stai a fare lì?

 

Fabio: La città in cui vivo si chiama Barnaul e si trova in Siberia, ha quasi un milione di abitanti ed è culturalmente molto attiva. Ci sono sette università statali e la percentuale di laureati è altissima, la ricerca corre veloce.

In Italia ho avuto modo di lavorare, per diversi anni, nel campo della bioingegneria con l’università di Trieste, dove ho conseguito il dottorato di ricerca. Il nostro team in Italia si è occupato di ricerca nel campo della prevenzione dei tumori, nello specifico del tumore polmonare. Mi è sembrata perciò un’ottima opportunità accogliere la proposta di questo Paese di lavorare sullo stesso progetto in una struttura universitaria, nel Centro di Ricerca russo-americano.

team Seeweb Russia
Fabio con Andrei Chapoval, Direttore del Centro AntiTumore russo-americano

Quale è stato il tuo primo impatto con la Siberia e con la mentalità russa in generale?

 

Fabio: Generalmente quando sentiamo parlare di Siberia siamo terrorizzati: pensiamo che qui si viva in modo terribile, si muoia di fame e di freddo e che gli orsi passeggino per le strade.
Invece è proprio il contrario: sono tutti luoghi comuni che bisogna sfatare…

Seeweb cloud region Siberia

A parte gli scherzi, anche se la temperatura all’esterno è molto bassa, in inverno mediamente -25 con picchi di -35/-40, le case sono caldissime grazie a un sistema di riscaldamento centralizzato.
Centrali termiche forniscono acqua calda a tutte le abitazioni della città.
Qualche piccolo sacrificio bisogna invece farlo per l’alimentazione, molto diversa dalla nostra tradizionale mediterranea. Anche il vino ce lo possiamo dimenticare, ma in compenso la carne e le zuppe di cereali sono molto buone!
Per quanto riguarda la socializzazione, il popolo russo e nello specifico i siberiani sono molto chiusi e diffidenti.
E’ il frutto di un regime che ha causato inimmaginabili sofferenze. Parlano molto poco, non scherzano e non parlano ad alta voce in pubblico, ma se cominciano a fidarsi di te, la situazione cambia completamente: diventano altruisti e generosi.
Qui il livello di scolarizzazione è altissimo, anche le persone della “vecchia” generazione hanno un livello culturale elevato e quasi tutti sono laureati.
Aggiungo che i russi amano moltissimo la loro Patria e il loro Presidente. Il 9 Maggio, Festa della Vittoria nella seconda guerra mondiale, in tutte le città le persone festeggiano per le strade e mostrano le foto dei loro nonni che hanno combattuto e donato la vita per la Patria.

Cosa significa lavorare per Seeweb da un posto come la Siberia?

 

Fabio: Oggi la tecnologia permette di abbattere numerose barriere gestendo il lavoro a distanza senza limitazioni.
Grazie alla VPN e a numerosi servizi come il VOIP e la videoconferenza, non c’è alcuna differenza nel lavorare all’estero. Fra l’altro un vantaggio è il fuso orario, qui siamo a +6 ore rispetto a voi e ciò mi consente di fornire supporto tecnico in ore notturne italiane senza alcun disagio!

Cosa pensano i russi di noi?

 

L’Italia è amata da tutti, specialmente per l’arte e per il clima.
Anche per noi ci sono i soliti luoghi comuni: mangiamo solo spaghetti e pizza e suoniamo tutti il mandolino.
Quando le persone vengono a sapere che io sono italiano, non riescono a credere alle loro orecchie.
Non capiscono come sia possibile che un Italiano possa vivere in Siberia. Il sogno di tutte le ragazze siberiane (che le statistiche considerano le più belle del mondo) è quello di vivere in Italia. Dell‘Italia hanno l’immagine di un Paese in costante crescita che non conosce crisi, dove per vivere bene basta lavorare poco e dove non esistono problemi di alcun genere.

Hai avuto modo di farti un’idea di come si lavora nell’IT? Qual è la tua impressione?

 

A dire la verità io sono laureato proprio in Ingegneria Informatica. Nel 1992 questa non era altro che una specializzazione di elettronica e in quegli anni le offerte di lavoro erano rivolte più alla progettazione hardware che all’Informatica, motivo per cui ho abbandonato questa strada.
Dopo tanti anni, non nascondo di aver avuto qualche perplessità. Rimettersi in gioco non è sempre facile, ma non ho mai avuto paura di affrontare nuove sfide. Oggi posso dire che la mia formazione si sta completando giorno dopo giorno e che sono veramente soddisfatto di aver avuto questa opportunità in un ambiente di lavoro stimolante come quello di Seeweb.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

 

Anche se è bello e stimolante fare sempre nuove esperienze, pur continuando la ricerca vorrei riprendere il mio lavoro di insegnante. Penso che oggi sia importante formare le nuove generazioni affinché possano avere non solo delle competenze, ma anche degli esempi da seguire.

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4 risposte

  1. Complimenti Fabio! La tua deve essere una magnifica esperienza di vita oltre che professionale ad un livello da sogno.
    Giuseppe Recine

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