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IBM VersaStack: l’infrastruttura convergente scelta da Seeweb

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L’infrastruttura convergente adottata da Seeweb per erogare servizi in modo più efficiente nasce dall’integrazione IBM-Cisco.
IBM ci ha intervistato sul tema

 
Da dove viene il cloud? Come vengono rilasciati i servizi e le infrastrutture alle aziende clienti?
E come lo fa Seeweb?
Se i prodotti finali sono IaaS e PaaS ma anche colocation e streaming as a service, la ricetta di base per la loro realizzazione deriva da un modello tecnologico basato sulla convergenza di Cisco e IBM, per un approccio che mira alla riduzione delle complessità.
La sua tecnologia così come i suoi risultati IBM ce li ha riassunti in un case history disponibile online dopo un’intervista che principalmente ha visto coinvolto il nostro CTO Fabio Fedele.

A sinistra Fabio Fedele, CTO Seeweb presso gli uffici di Frosinone

Infrastruttura convergente, di cosa si tratta

 
L’infrastruttura convergente è una soluzione basata sull’hardware e ha l’obiettivo di facilitare le organizzazioni nell’erogare i servizi IT.
Nasce infatti prima di tutto per superare le limitazioni dei modelli tradizionali in cui c’è una scollatura tra software, elaborazione dati, reti, amministrazione del sistema.
Una soluzione convergente unisce le parti e offre al provider un pacchetto completo che velocizza i tempi di delivery e di espansione; inoltre, semplifica i processi e le attività di manutenzione giornaliera.

VersaStack, che cos’è

 
VersaStack è un esempio di infrastruttura convergente frutto della collaborazione tra CISCO e IBM.
Si compone infatti di CiscoUCS e soluzioni di storage IBM con IBM Spectrum Virtualize.
VersaStack consente un’automazione dell’IT completa e una grande versatilità con cui è possibile realizzare soluzioni ad alta efficienza nell’ambito del cloud ibrido.
Inoltre, VersaStack permette di sfruttare al massimo le risorse di server e storage già disponibili.

Il modello VersaStack nel caso di Seeweb

 
Come evidenziato nel caso di studio realizzato da IBM, Seeweb ha adottato VersaStack per fornire servizi cloud riducendo la latenza e aumentando le prestazioni.
“A IBM siamo legati da una lunga collaborazione, tanto che quando ci hanno suggerito VersaStack ci abbiamo visto subito un’opportunità” ha detto il nostro CTO Fabio Fedele a IBM. “(…) Grazie al suo livello di ottimizzazione risparmiamo quel tempo che prima utilizzavamo per comparare e configurare le varie componenti hardware. I computer Cisco offrono prestazioni elevate, scalabilità e affidabilità, con tempi di delivery veloci. E il vantaggio di un unico interlocutore se abbiamo bisogno di supporto.”

In sostanza, laddove prima nell’erogare servizi avevamo bisogno di scegliere i vari pezzi e integrarli tra loro, oggi – a seconda del tipo di soluzione da offrire al cliente finale – possiamo fare affidamento su una sintesi di elementi (storage, rete, software, etc) già pronti all’uso e “mirati”.
Ecco alcuni dei vantaggi principali che ne traiamo:

  • rapida implementazione e migrazione dei dati
  • adozione del migliore hardware tra cui IBM FlashSystem® A9000, piattaforma che include compressione dati e deduplica delle caratteristiche.
dettaglio IBM Flash System A9000 nel datacenter seeweb di Roma
Dettaglio dell’IBM Flash System A9000 nel datacenter Seeweb di Frosinone

“VersaStack è progettato per uno sviluppo a basso rischio, cosa cruciale quando sei un service provider che mira a una continuità di servizio massima“, ha continuato Fabio, che ha scelto di adottare questa tecnologia per il deploy dei servizi cloud, colocation e streaming.

IBM FlashSystem A9000 per migliorare l’efficienza

 
Scegliere IBM FlashSystem A9000 è stato strategico per Seeweb, che da sempre seleziona solo hardware di qualità e pensato per i clienti che non possono permettersi SLA inferiori al 99,9 per cento.
Per esempio, con VersaStack e lo storage A9000, nel datacenter milanese di Caldera abbiamo ottimizzato l’uso delle risorse storage da 200 TB a 83 TB grazie alle tecnologie di deduplica e compressione offerte e all’insieme di processi (come per esempio gli snapshot) che rendono questa soluzione mirata alla riduzione del volume dei dati e alla massima efficienza.

IBM: il case history su Seeweb

 
Per leggere il caso di studio integrale che ci ha dedicato IBM sul tema si può cliccare qui. E avere più dettagli su come funziona questo sistema convergente, quali vantaggi concreti ci abbia portato in termini di efficienza e come ci supporti nel mantenere SLA coerenti ed elevati. Riducendo il volume di dati, alleggerendo le infrastrutture, migliorando le tempistiche di deploy e di espansione, liberandoci dall’onere di mettere insieme i pezzi per dar vita ai nostri servizi.
Un grazie a Kandee Godfrey di IBM per lo spazio offerto!

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