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Backup e disaster recovery: strategie per tutelare i dati in cloud

Backup e disaster recovery sono strategie essenziali per proteggere dati, business, reputazione aziendale. Il primo è indispensabile, il secondo può essere valutato per i progetti più critici. Con una buona pianificazione
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Backup e disaster recovery: quale la differenza o il livello di sovrapposizione di questi due elementi?
In questo articolo vi spieghiamo in cosa consistono e quale il ruolo del backup all’interno di una strategia di Disaster Recovery.

I dati come patrimonio: proteggerli con backup e DR

Le aziende hanno bisogno di proteggere i loro dati da qualsiasi rischio di perdita.
I dati possono essere diversi: file, cartelle, email, applicazioni, repository, reti…
E vanno tutelati stabilendo delle priorità: quali sono i file che non posso assolutamente perdere? Quali quelli cui potrei potenzialmente rinunciare?
Un buon piano di Disaster Recovery (DR) mette in chiaro l’ordine di importanza delle cose.

E’ un tipo di pianificazione inerente l’area security che protegge il business dagli effetti, sui dati, di eventi negativi e sicuramente non attesi e non prevedibili.
E dotarsene diventa sempre più importante, visto il numero di imprese italiane che annualmente subiscono l’interruzione dei propri servizi IT per via di:

  • errori umani
  • guasti dovuti a cause naturali come per esempio incendi o alluvioni
  • attacchi informatici

ll disaster recovery, rispetto al backup, ha una maggiore azione di tutela sul tuo sistema IT, perché lo rende disponibile nel caso di un “disastro” e permette di recuperare quanto necessario per riprendere la propria operatività.

Il backup non basta?

Per rispondere a questa domanda diciamo prima cosa sia un backup.
Esso rappresenta la copia del dato. Se questa copia viene fatta su un sistema diverso da quello in cui sono allocati e conservati i dati, si tratta di un backup più sicuro, e viene detto off-site.
Il punto è che implementare una buona strategia di backup è importante, insieme all’importanza di fare i dovuti test, ma non può essere comparabile all’avere una strategia di disaster recovery.
Diciamo invece che il backup è soltanto l’inizio di una strategia di DR.
E’ l’inizio di un buon piano di DR, la cui differenza sostanziale con il solo backup sta nel fatto che:

  • il backup è la copia dei tuoi dati
  • il disaster recovery plan è un programma attraverso il quale si garantisce il loro recupero

Ad ogni modo, il backup resta il primo e più importante tassello per la sicurezza dei tuoi dati e del tuo business perciò assicurati che sia:

  • con frequenza giornaliera sui server più mission criticalin luogo diverso da dov’è l’ambiente di produzionesoggetto a test periodici
  • con la possibilità, se funzionale al tuo progetto, di recuperare più versioni dello stesso file: in Seeweb può essere di 7, 15 o 30

Backup e disaster recovery a tutela dei progetti mission critical

Un monito significativo in questo contesto è quello di Steven Covey nel suo lavoro “7 Habits of Highly Effective People”, quando ci dice di iniziare con la fine in mente (“Begin with the end in mind.”). Beh, in questo caso, dobbiamo fare il backup immaginandoci già l’eventualità di dover recuperare quei dati. L’ideale quindi è fare il backup dei nostri dati pensando all’ipotesi peggiore: quella di poterli perdere.

I requisiti principali di un programma di Disaster Recovery sono quindi:

  • avere una copia remota dei dati
  • mettere in campo adeguati sistemi di recupero connessi ai tuoi dati (avere quindi il tuo ambiente mission critical all’interno del tuo ambiente di recovery)
  • avere personale adeguato e processi adeguati
  • avere tool che ti consentono di recuperare i dati al momento del bisogno

Il Disaster Recovery va progettato

Se il backup è la copia dei tuoi dati, il Disaster Recovery (DR) è la strategia che garantisce di recuperarli in caso di disastri, per loro natura sempre improvvisi e imprevedibili.
Un buon piano di Disaster recovery implica la replica dell’infrastruttura (che, in produzione, è in continuo mutamento!) ma anche le persone coinvolte, i tool di recovery e – soprattutto – i processi.

Il tuo ambiente di recovery deve riflettere l’ambiente di produzione. Quest’ultimo, in costante evoluzione, rende il processo complesso e non banale.

E un buon lavoro di progettazione del provider che ti deve supportare nell’allestire un’infrastruttura correttamente replicata.

Considerando i tuoi requisiti in termini di RTO e RPO.

Come possiamo supportarti nel backup e nel disaster recovery

Il backup non è un’opzione: deve esserci sempre. Essendo disponibile in varie modalità ti possiamo supportare nella scelta di quello adeguato alla tua architettura, che sia cloud, on premise, basata su server dedicati o altro.

Inoltre, se per i tuoi progetti critici cerchi la massima sicurezza e desideri valutare un mirroring completo, con i nostri ingegneri siamo a disposizione per darti i giusti consigli, senza impegno. Contattaci per una consulenza gratuita!

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