Il Routing Resilience Manifesto è una iniziativa di Internet Society che ha lo scopo di migliorare la sicurezza e l’affidabilità globale di Internet, definendo alcune best practices minime che gli aderenti si impegnano ad adottare.

 
È nato alla fine del 2014 grazie anche all’impegno di alcune delle più grandi reti del mondo, come per esempio il nostro fornitore di transito IP NTT, il gigante statunitense della cable TV Comcast o la rete di ricerca cinese CERNET.
 
Queste attività non riguardano gli utenti finali ma piuttosto le reti che forniscono servizi a terzi e partecipano al routing globale di Internet utilizzando il protocollo BGP.

Le regole fondamentali che gli operatori si impegnano a rispettare nei rapporti con i propri clienti e con le altre reti sono quattro:

• Validare le informazioni di routing ricevute dai propri clienti, per impedire l’utilizzo non autorizzato di reti di terzi (per errore o per frodi…).
• Impedire ai propri clienti diretti di falsificare gli IP sorgente del traffico che generano, il cosiddetto IP spoofing.
• Pubblicizzare i propri contatti per essere prontamente rintracciabili dagli altri operatori in caso di necessità.
• Rendere possibile agli altri operatori la validazione delle proprie informazioni di routing, pubblicizzando l’elenco delle proprie reti e di quelle dei propri clienti.

 
Nessuna di queste regole è in alcun modo innovativa: Seeweb per esempio, ha potuto aderire immediatamente senza dovere modificare in alcun modo le proprie configurazioni o procedure di gestione della rete perché le considera da anni parte della propria cultura tecnica.

Siamo fieri di essere la prima rete italiana ad avere aderito ufficialmente, già nel 2014, ma la nostra attività in questo campo non si ridurrà a questo: abbiamo in programma, per il 2015, di divulgare l’iniziativa nei principali convegni tecnici italiani sul networking e di continuare a fare proselitismo tra i colleghi.