Frontend e backend nelle applicazioni al centro del meetup con BaasBox
Il Baas, “back-end as a Service”, permette di concentrarsi sull’idea e sulla user experience, ottimizzando gli sforzi e riducendo il time-to-market. “Ogni volta che sviluppiamo un’applicazione, che sia web based, un’App per smartphone, o anche una classica applicazione desktop, dobbiamo realizzare l’interfaccia utente”, dice Federico Pacilli, Ceo di BaasBox, “basandoci sulla logica dell’applicazione e sui servizi di back-end”. Esempi di tali servizi sono gestione utenti, autenticazione, profilazione, gestione contenuti, ma molti altri ne esistono.
BaasBox, vincitrice dell’edizione 2012 di Cloud Seed promossa da Seeweb, è anche sponsor del meetup su front-end e back-end. “Scegliere su quale servizio di backend appoggiarsi non è così semplice come può sembrare a prima vista”, spiega Cesare Rocchi, sviluppatore di BaasBox; “nel nostro intervento mostreremo pregi e difetti dei principali operatori del mercato e quindi mostreremo in pratica come usare BaasBox“.
Articoli correlati:
- Seeweb intervista i premiati di CloudSeed: BaasBox, il progetto vincitore del contest
- Facebook chiude Parse: cosa ne pensa BaasBox?
- Seeweb a Roma Tre: un incontro per incoraggiare i vostri sogni!
- BaasBox, un anno (e un ufficio) dopo
- Cloud Seed: app e startup, venite a portarci il vostro sogno!
- Cloudseed Academy. All’Università per incontrare le startup
5 risposte