Vent’anni di Seeweb: come eravamo

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Quest’anno festeggiamo vent’anni di Seeweb. Una storia, la nostra, intrecciata alla nascita e all’evoluzione di Internet.

La storia di Seeweb e il suo intreccio con la storia di Internet

La storia di Seeweb si lega alla grande storia di Internet, dalla nascita del primo rudimentale dispositivo di interconnessione negli anni ‘60 (Arpanet) agli anni ‘90, con il World Wide Web e gli strumenti per la consultazione e la ricerca.
I due fondatori di Seeweb, Antonio Baldassarra e Enrico Vona, che venivano dal mondo dell’elettronica e delle radio, guardarono con curiosità a questo nuovo mondo fatto di connessioni sia private che per il business, e decisero di investire il loro capitale privato per dare vita all’azienda.

A ripercorrere la storia di Seeweb, ci aiuta Marianna, figlia di Enrico.

Ancora bambina, Marianna ha vissuto la nascita e l’evoluzione dell’azienda e ricorda perfettamente tutte le sue tappe, visto che le capitava spesso e volentieri di accompagnare il papà in ufficio, quando ancora non sapeva che Seeweb sarebbe diventata l’azienda che è oggi.

Marianna, quali furono le prime mosse di Seeweb nel business dei servizi IT?

Marianna Vona, Seeweb

I primi servizi proposti da Seeweb furono le soluzioni di posta elettronica e i nomi a dominio, che già allora – parliamo del 1998 – rappresentavano l’elemento distintivo dei servizi di hosting. Un mondo che oggi si è evoluto in modo incredibile e continua a evolversi.

Ricordi perché la scelta del nome Seeweb?

Quando mio padre e Antonio pensarono di creare uno dei primi Internet Service Provider in Italia era l’anno 1995 e la scelta fu da subito chiara: Seeweb. Ovvero, l’unione della parola “see” e “web”: letteralmente, “vedere la rete”.
Erano passati solo pochi anni da quando l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web e, partendo da questa rivoluzionaria novità, Seeweb ha voluto rappresentare una finestra sul web per chi volesse fare business.

Raccontaci la genesi del primo Data Center.

Seeweb iniziò a prendere forma con l’acquisto – all’inizio del 1999 – di un appartamento in via Corso Lazio a Frosinone (sede ancora attiva) dove collocare i primi server, integrando tale spazio con fonti energetiche adatte, ventilazione per il raffreddamento e i primi UPS utilizzati per mantenere i server sempre alimentati elettricamente.
Il passo successivo fu quello di trovare persone con spirito d’iniziativa e prontezza per questo nuovo business: un team con l’obiettivo di far sentire il cliente supportato nel suo lavoro fin dall’inizio.
Con l’aumento progressivo del numero dei nostri clienti, nel 2004 vennero acquistati nuovi locali e nacque così il primo vero datacenter: rack con sistema di raffreddamento all’interno e, soprattutto, le prime forme di sicurezza con l’entrata attraverso l’utilizzo del badge.

Aggiungo che all’epoca facevamo comunicazione allegando alle fatture una rivista cartacea a colori, “SeewebInfo”, con cui informavamo il lettore delle nostre novità.

Quali gli altri momenti cruciali della storia di Seeweb?

Sicuramente quello del 2005, quando inaugurammo un nuovo datacenter in Caldera, con l’obiettivo di creare in breve tempo il crocevia delle nuove attività di colocation, clustering geografico, disaster management e delle attività commerciali per il Nord Italia.

Sempre nel 2005 abbiamo iniziato la commercializzazione di prodotti e servizi wholesale al servizio di altri operatori del settore.

Nel 2007 avevamo oltre 80.000 domini sui nostri server e un investimento pari al 20% del fatturato destinato all’innovazione tecnologica e di prodotto, tanto che nell’ambito del premio “Innovalazio 2007” siamo stati riconosciuti come l’azienda più innovativa della Regione Lazio.
Nel 2008 siamo stati selezionati tra le 10 aziende campione del progetto Dinameeting della Regione Lombardia per lo sviluppo tecnologico, l’energia e la competitività delle PMI lombarde.
Nel 2012 il nuovo datacenter di Frosinone: 6300 mq completamente dedicati alle infrastrutture fisiche per il Cloud Computing, dotati di un sistema efficientissimo di sorveglianza elettronica e controllo del clima e particolare cura del sistema di alimentazione. Uno dei maggiori successi di Seeweb.

Il brand Seeweb nel tempo ha subito evoluzioni?

E’ stato il Cloud a trasformarci molto, e molto dobbiamo a questa tecnologia.
Nel 2009 siamo stati i primi ISP italiani in assoluto a fornire soluzioni basate su questa tecnologia, con un prodotto che era un primo esperimento di cloud hosting.

Nel 2012 contavamo un picco di utilizzo della Cloud Infrastructure di oltre 5000 CPU e oltre 13000 GB di Ram.
Dal claim “High Quality Hosting” sotto il nostro logo, siamo passati a “Take Control” e infine al motto “Think Cloud”. Questo, perché oggi la nostra realtà sarebbe impensabile senza il Cloud.

Non possiamo non menzionare le ultime novità.

Vero, i nostri traguardi più recenti sono un datacenter a Lugano e uno ancora più recente a Zagabria, centri nevralgici per i partner del gruppo DHH (Dominion Hosting Holding), un progetto cui teniamo molto e che ci porta a guardare, ancora una volta, al futuro e a nuove sfide.

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