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Perché il Cloud ha cambiato il mondo IT?

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Perché il cloud ha cambiato il mondo itSono sempre di più le aziende che anziché decidere di realizzare un proprio data center affidano il loro business a un provider.

 
Se nel 2015 c’è stato un incremento del 25% per il mercato Cloud in Italia, il 2016 sarà l’anno in cui cambierà definitivamente il mondo IT (fonte). Solo negli ultimi mesi sono stati investiti 110 miliardi di dollari e la crescita del cloud pubblico è sempre più rapida: basti pensare che sono stati raggiunti i 27 miliardi di dollari per il SaaS e i 20 miliardi in servizi IaaS e Paas privati e ibridi (Synergy Research Group).

Sono in aumento le aziende che decidono di usufruire di servizi esterni per la fornitura di prodotti cloud, hardware e software.

Sarebbe infatti impossibile per una PMI raggiungere autonomamente, nel proprio CED, gli stessi livelli di ridondanza, ottimizzazione dell’investimento, sicurezza e performance che solo un Cloud Provider dotato delle migliori infrastrutture e del giusto know-how puo’ fornire.

Oggi risulta difficile pensare al mondo digitale senza fare riferimento ai benefici del Cloud: troppi elementi fortificano la sua implementazione in azienda e ci sono vantaggi di cui attualmente non si può più fare a meno.

Perché affidarsi a un Cloud Provider?

Decidere di usufruire di un servizio esterno comporta molti vantaggi rispetto alla gestione dei servizi all’interno di un proprio CED. Come Seeweb, ad esempio, offriamo una garanzia di un UpTime, la possibilità di aderire a un programma di  assistenza e avere un tecnico specializzato a portata di click 24/7/365.

Affidarsi a un servizio esterno significa inoltre che si potrà amministrare il proprio servizio in completa autonomia tramite un semplice e intuitivo pannello web e avere sempre a disposizione le migliori e più innovative tecnologie presenti sul mercato.

La scalabilità è sicuramente uno dei suoi punti di forza, poichè qualunque tipo di risorsa (disco, memoria o CPU) potrà essere allocata all’occorrenza e in base a specifiche esigenze. Questa flessibilità garantisce un notevole risparmio in termini economici, poichè permette di gestire in maniera pressochè istantanea eventuali upgrade e downgrade di servizi, pagando solamente le risorse di cui si ha bisogno ed evitando continue innovazioni hardware e software.

In termini di sicurezza, le architetture cloud sono caratterizzate da altissimi livelli di affidabilità. Ogni disco viene identificato da un’unità logica distinta e non è accessibile da nessun un altro sistema oltre che dalla Virtual Machine a cui è associato. E’ possibile, inoltre, avvalersi di un filesystem interamente cifrato.

Il traffico di rete di ciascun “guest” è isolato in una propria VLAN, rendendo vani attacchi di sniffing e quindi man-in-the-middle.

Tramite una VPN si potranno scambiare dati con uno o più sistemi cloud in totale sicurezza, mantenendo riservatezza, integrità, non ripudiabilità ed autenticità del traffico di rete in transito.

Inoltre, le transazioni processate tramite browser web, tra utenti remoti e server, vengono protette utilizzando il protocollo SSL (Secure Socket Layer).

Cloud Computing in aumento nel 2016

*Fonte dati immagine

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