Si è svolto a Parigi dal 3 al 7 novembre il più grande evento dedicato al mondo del cloud: l’openstack summit.
Evento che ormai ogni sei mesi riunisce utenti, sviluppatori e amministratori di sistema interessati alla tecnologia openstack, vi erano presenti ben 4600 persone provenienti da tutto il mondo e noi di Seeweb eravamo lì per vedere da vicino e toccare con mano le ultime novità in campo.
Sono state cinque giornate molto intense, basti pensare che c’erano circa 10 sessioni tecniche in contemporanea e gli argomenti trattati sono stati molteplici. Si è parlato di virtualizzazione, storage, networking. Durante i primi tre giorni si è svolta la conferenza principale, mentre negli ultimi due ci si è riuniti per il Design Summit, dove si è discusso dei singoli progetti e sono state tracciate le linee guida per lo sviluppo della prossima versione di openstack: Kilo.
Le più rilevanti novità introdotte nell’attuale versione, la decima del progetto e nominata Juno riguardano:
– estensione del supporto ipv6;
– autenticazione su ldap;
– introduzione del supporto nativo ai big data;
– miglioramento load balancing as a service;
– introduzione di nuovi plugin su cinder e neutron per estendere il supporto dei componenti di storage e network.
Molto interessanti sono stati i talk tecnici dedicati ai meccanismi di continuous integration e continuous delivery, tecniche ormai assodate dell’extreme programming, che permettono di aumentare la qualità del software, migliorano le sinergie tra gli sviluppatori e rendono il progetto più flessibile.
Tra i problemi principali in questa fase del progetto troviamo l’aggiornamento di versione e la manutenzione dell’installazione; molti casi di studio hanno descritto le migliori procedure per ovviare a queste problematiche, anche se allo stato attuale richiedono uno sforzo non indifferente. Sono punti nevralgici a cui il porgetto sta dedicando molte risorse e sicuramente nelle prossime versioni si arriverà a una soluzione concreta e trasparente.
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Vedere migliaia di persone riunirsi per ascoltare e discutere di una tecnologia è un segnale molto forte, è indice che moltissime aziende e sviluppatori sono interessati a questo progetto, non solo, gli investimenti economici e tecnologici in campo sono rilevanti: openstack sarà da qui ai prossimi anni, un punto di riferimento sempre più importante per il cloud computing.
Qui potete trovare tutti i video dell’ evento, se siete interessati al mondo del cloud non potete non guardarli.
Vi lasciamo con una curiosità, sapete come vengono scelti i nomi delle relase di openstack?
Openstack viene rilasciato con cadenza semestrale, i nomi delle release sono in ordine alfabetico. Come nome della release successiva viene scelta una città, nelle vicinanze del luogo in cui si è svolto il Design Summit il cui nome ha per iniziale la lettera successiva a quella attuale (Release Naming).
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