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Migrazione al Cloud Seeweb: e le notizie volano su Faxonline

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Christian Berardi, responsabile ICT del quotidiano Faxonline, ci racconta le mutazioni del mondo del giornalismo. Che il Cloud Seeweb ha accompagnato con successo

Faxonline.it è un progetto nato 12 anni fa dalla redazione della Converpress srl, editore in Conversano (Bari), che nel 2008 realizza una testata giornalistica on line dedicata alle notizie principalmente locali.

Il sito originario viene sviluppato su una piattaforma dedicated hosting che ospita i numerosi articoli giornalieri e che dopo un po’ di tempo sperimenta la migrazione a un’infrastruttura basata su Cloud Server.

Abbiamo intervistato Christian Berardi, Responsabile ICT Converpress, per saperne di più su un progetto che in realtà parte dalla carta per voi evolversi in maniera costante seguendo le esigenze della tecnologia. Un processo a cui tutti i giornali online non si sono potuti sottrarre, e spesso a loro reale beneficio.

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Christian Berardi, responsabile ICT Faxonline

 

L’intervista a Faxonline

Seeweb: Come nasce il progetto di realizzazione della testata giornalistica?

CB: Faxonline.it nasce dall’esperienza editoriale del settimanale Fax, periodico locale distribuito da oltre vent’anni in nove comuni del sud-est barese.

Nel 2008, con la comparsa dei primi social network e la crescita delle piattaforme video (vedi Youtube), il mondo dell’informazione era ormai maturo per essere presidiato.

Disponibilità e fruibilità dei contenuti sono stati gli obiettivi primari da perseguire svolgendo un pubblico servizio quale è il giornalismo. Per rispondere a queste esigenze abbiamo scelto Seeweb come piattaforma tecnica per via dello SLA del 99,99% e dei suoi professionisti sempre pronti nel sostenere attivamente la nostra crescita.

Oggi Faxonline.it conta milioni di visite annue, è al servizio dei lettori da 12 anni ed è il primo punto di riferimento dell’informazione locale nel territorio del sud-est barese.

Seeweb: In quale fase avete pensato di migrare sul cloud?

CB: L’attività web di tipo giornalistico prevede dei picchi di richieste elevati e non predittibili, associati per lo più alla pubblicazione di notizie di cronaca, flash news o esclusive. Nel 2008, non potendo disporre localmente di linee in fibra, abbiamo scelto un Dedicated Hosting nei datacenter di Seeweb e il CMS Joomla per la gestione dei contenuti. La sfida, fin da subito, è stata quella di dimensionare correttamente l’hardware in relazione alle richieste e ai picchi di carico.

coppia-che-legge-notizie-da-mobileCon l’arrivo del mobile, le risorse assegnate al dedicated hosting si sono dimostrate sempre più insufficienti per un web in continuo mutamento. Pertanto, nel corso del 2011, abbiamo sposato con coraggio e determinazione la rivoluzione del Cloud Computing.

Con il lavoro dei nostri sviluppatori e del reparto tecnico di Seeweb abbiamo migrato il nostro Dedicated Hosting su Cloud Server ottenendo la possibilità di scalare le risorse hardware sulla base del traffico generato dai nostri lettori o in previsione di carichi importanti.

Seeweb: Perché avete deciso di cambiare CMS?

CB: La piattaforma Joomla, scelta nel lontano 2008, ha mostrato nel tempo i suoi limiti e qualche problema di troppo legato alla sicurezza, così, quando il supporto all’applicativo è terminato, abbiamo deciso di transare verso un nuovo cms e dopo un attento studio e valutazione di case history nel mondo del giornalismo (vedi Il post, Il fatto quotidiano, The New Yorker, …) la scelta è ricaduta su WordPress. L’aggiornamento tra due cms così distanti per età e struttura è stato effettuato attraverso un’analisi approfondita della struttura del database migrando, adattando e trasformando contenuti e funzionalità, con l’obiettivo di non variare l’indicizzazione del portale acquisita in anni di attività. Tramite l’ottimizzazione di WordPress e un attento tuning del Cloud Server, abbiamo potuto costruire una piattaforma solida e robusta che avrà il compito di adattarsi ai rapidi cambiamenti di cui sarà protagonista l’editoria online e il web nei prossimi anni.

Seeweb: In presenza di picchi di traffico, come vi organizzate?

CB: Grazie al cloud abbiamo potuto modulare componenti come core e ram e suddividere ambiti e compiti nelle nostre macchine virtuali a seconda delle necessità e in modo quasi istantaneo rispetto al carico necessario. Nell’ultimo anno, inoltre, abbiamo scelto di integrare, a supporto dei Cloud Server, il Web Accelerator, cloud appliance scalabile che ci permette di gestire flussi di carichi molto intensi riducendo le richieste e quindi il carico dei server principali. Questo ci ha consentito di sviluppare sinergicamente prodotti critici e web-app che richiedono l’elaborazione di decine di migliaia di richieste contemporanee come, per esempio, la possibilità per i nostri lettori di seguire in diretta, voto per voto e da qualunque dispositivo, lo spoglio elettorale durante le amministrative nelle città che presidiamo.

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