Liberarsi dall’incombenza di gestire e aggiornare server fisici e direzionare le energie aziendali in attività più produttive: con cloud si può.
Se avete mai avuto dei server fisici “in casa” saprete cosa voglia dire occuparsi della loro gestione e del loro aggiornamento. E saprete anche che spesso avete pensato di “fare il punto della situazione”: decidere di ottimizzare la struttura, eliminare quello che non serve, aggiungere quello che non c’è. Ma che avete rimandato.
La stessa dinamica ce la conferma la ricerca di un nostro competitor americano, Rackspace Hosting, che ha studiato quali siano i compiti che assorbono maggiormente il personale delle aziende IT. In particolare, oggetto della ricerca sono state le aziende di medie dimensioni. I
l risultato? Ciò che più occupa i dipendenti sono gestione, aggiornamento, messa in sicurezza e “riassetto” dell’hardware. Solo il 28 per cento del tempo resta a disposizione per attività strategiche e valore aggiunto. Con il maggiore svantaggio che spesso i server siano sovradimensionati o troppo pochi. Pecche che si potrebbero risolvere con il cloud, innanzitutto superando il pregiudizio che lo vuole meno sicuro e affidabile.
Certo sarà compito dei provider attrarre sempre più aziende verso soluzioni pubbliche e sulla nuvola. Del resto, è quello che anche noi stiamo cercando di fare.
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