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Epidemia e remote work: quali conseguenze sulla tua continuità aziendale?

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Un’epidemia può influire sulla continuità della tua azienda? Ecco le domande da porti per capire se sei davvero pronto al remote work

Remote work: la tua azienda è pronta per metterlo in pratica in uno scenario di “emergenza”?

Inoltre, hai un piano per garantire la continuità aziendale?
Il Corona Virus (COVID-19) e il suo diffondersi impietoso sul territorio italiano ha costretto gran parte delle aziende – in particolare quelle che, più fortunate, possono farlo e non hanno reparti di produzione  – a mettere la maggior parte dei dipendenti in smart working.

Ma quale impatto può avere sulla tua azienda mandare improvvisamente tutti “a casa” e, peraltro, per un periodo piuttosto prolungato?
Quanto ciò va a influire sulla produttività?

Ecco tutte le domande che dovresti farti per capire se un’improvvisa necessità di remote work possa trovarti pronto o creare criticità :

    • Tutti i dipendenti hanno tutti gli strumenti necessari per lavorare e una buona connessione Internet a casa?
    • I dipendenti da casa possono accedere a tutte le applicazioni e i database aziendali?
    • Possono accedere a tutti i dati e gli strumenti di cui hanno bisogno per svolgere il loro lavoro quotidiano in modo sicuro?
    • I dati disponibili sono sincronizzati e rappresentano lo stato corretto in tempo reale?
    • I telefoni della tua azienda squilleranno o i dipendenti potranno rispondere da casa?
    • Le vendite dei tuoi servizi e prodotti diminuiranno?
    • L’assistenza clienti ne risentirà?
    •  

    Queste sono solo alcuni quesiti che devi porti se sei un direttore o in una posizione manageriale e stai per organizzare il lavoro dei tuoi dipendenti da remoto.

    Ora ci siamo tutti dentro, ma sei ancora in tempo per fare un chiaro piano di continuità aziendale.

    Come?

    • Elencando i processi aziendali chiave
    • Analizzando rapidamente le risorse umane e le opportunità per i dipendenti di lavorare da casa o in altre postazioni, a patto che siano sicure e adeguate
    • Pensando a possibili rischi e progettando una strategia per rispondere immediatamente
    •  

    Il nostro suggerimento non si riferisce direttamente all’attuale COVID-19 ma può essere generale: un’epidemia rappresenta un motivo sufficiente per riflettere su questi aspetti.

    Immagina tutti i dipendenti fuori dall’ufficio

    Considera lo scenario in cui tutti i settori della tua azienda si debbano attrezzare per lavorare dalla loro abitazione: oltre a Internet, cellulare e laptop, i dipendenti hanno, ad esempio, l’auricolare?

    Grazie a quest’ultimo, il rumore ambientale non interferisce con le conversazioni di lavoro: magari non ci hai pensato, ma è piuttosto importante, a meno che il dipendente non viva da solo.
    Inoltre:

    • Hai verificato la capacità di deviare i numeri fissi dall’ufficio a un’altra postazione esterna?
    • Il centralino telefonico della tua azienda è nel cloud?
    • Le tue applicazioni aziendali (ERP, software di contabilità, documentazione, informazioni su clienti e fornitori, azioni, progetti, intranet, ecc.) sono correlate alla posizione fisica della tua azienda o sono disponibili su un server Cloud e sono sempre accessibili attraverso una connessione sicura?
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    Il punto della connessione sicura ovviamente è cruciale: stiamo parlando del server VPN (rete privata virtuale) che molti dei nostri clienti hanno creato sui server Seeweb.

    Chiediti inoltre: quali sono eventuali altri strumenti e le applicazioni senza i quali non puoi lavorare?
    Se disponi di un piano ben sviluppato e i tuoi dati e applicazioni sono in cloud, protetti da un buon backup, il rischio per la tua azienda è già significativamente ridotto in qualsiasi emergenza: non dipendi da server fisici, e già è molto.

    Se invece pensi ci sia qualcosa che non hai ancora risolto, documenta il tuo piano, mettilo su carta e integralo con i passaggi che nel futuro potranno migliorarlo: programmandoli, potrai assicurarti sempre il piano B se i tuoi dipendenti non possono lavorare in sede.

    A prescindere dal Coronavirus, che speriamo ci faccia tornare quanto prima alla normalità.

    Per i contenuti di questo articolo ringraziamo Jelena Opačić di mCloud che ci ha ispirato e ci ha concesso di tradurlo

     

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