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Come scegliere il giusto web hosting

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Web Hosting: dedicato, condiviso, virtuale e cloud, impara a sceglierlo nel modo giusto.

 

Cosa si cerca oggi in un servizio di web hosting? Senz’altro la scalabilità.

Se sei in una fase iniziale del tuo progetto online, non puoi sapere come andrà, giusto?
Per questo vale la pena partire da un investimento iniziale minimo per poi aumentare la potenza in un secondo momento con facilità e real time.
Oggi, questo approccio è facilmente perseguibile grazie a soluzioni sempre più smart e flessibili.

Non solo. I servizi di hosting disponibili sul mercato sono davvero tanti: dedicato, condiviso, virtuale, cloud, con risorse garantite o orientati al best effort.
Come capire cosa fa al caso nostro? Qui, una breve guida che speriamo possa esserti utile.

Il server dedicato come indica la parola stessa consente di avere delle risorse proprie, private.
Può essere un cloud server o un dedicato fisico, quello che non cambia è che le risorse non saranno mai condivise con altri utenti.

Il Cloud Server Seeweb in particolare, ha tutte le caratteristiche del vero server dedicato. Si amministra, infatti, proprio come fosse un server dedicato e con la stessa semplicità.
Con il valore aggiunto della ridondanza N+1 possibile grazie al failover automatico: se c’è un problema sul nodo numero 1, per esempio, ti migriamo velocemente il server sul nodo 2.
Cloud server offre inoltre scalabilità illimitata e verticale delle risorse hardware (CPU, RAM e processori) così come delle opzioni, rappresentate da Backup, livello di assistenza, numero di domini gestibili se hai scelto un pannello Plesk o CPanel.

A chi è adatto un cloud server? A chiunque voglia una potenza di calcolo espandibile ed elevata.
Per esempio, a chi gestisce portali di informazione, database importanti, sistemi di calcolo, di pagamento online, e-commerce di successo e così via.

Il server dedicato fisico è invece un server hardware che – a differenza del cloud -, viene fornito già con una certa quantità di risorse minime (un template di configurazione minimo, e non riducibile) e quindi presenta normalmente dei costi più elevati.
Sempre rispetto al cloud, la sua scalabilità è più limitata.
Normalmente, ha tempi di eventuale ripristino più lunghi rispetto a una macchina virtuale.

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E il virtuale invece? Si tratta di un server dedicato esclusivamente al singolo cliente ma di tipo logico e non fisico, un prodotto che, noi di Seeweb per esempio, abbiamo completamente sostituito con il cloud server, che in più offre espandibilità e alta affidabilità e rappresenta una sintesi dei vantaggi del server fisico e di quello virtuale.

Andiamo, adesso, su un piano ancora diverso che è quello del web hosting condiviso.
Avere un hosting condiviso o shared hosting significa sostanzialmente stare su un server in compagnia di altri utenti.

Anche se l’hosting condiviso può offrire buone prestazioni e una buona gestione della sicurezza (a seconda del provider e della sua attenzione a questi temi), ha maggiori limitazioni e non permette troppe personalizzazioni.

A chi è adatto questo genere di prodotto? Può essere indicato per i blogger, per installare i più comuni CMS e per un qualunque progetto che non richieda elevate prestazioni o installazione di determinati applicativi. Non può essere preso in considerazione per progetti più ambiziosi che richiedono SLA elevati e che, per ottenere maggiori performance, devono essere integrati con servizi e appliance che solo su un cloud server è possibile aggiungere.

Essendo un servizio non scalabile su determinati livelli, dovrai scegliere il tuo hosting condiviso in base alle esigenze richieste dal portale e fare attenzione, per esempio, a non superare le quantità di traffico consentite per non danneggiare gli altri utenti.

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3 risposte

  1. Secondo me serve tranquillità. Mi riferisco a chi gestisce un progetto web senza avere competenze da sistemista. Io continuo ad avere difficoltà nel capire di cosa ho veramente bisogno. Un server che garantisca sicurezza e affidabilità, ok, ma faccio l’imprenditore, quindi mi piacerebbe capire esattamente di che livello di solidità ha bisogno il mio sito web. A queste condizioni potrei scegliere un server dedicato oppure un virtuale, altrimenti tutto è più difficile e confuso.

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