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Arriva Code In The Dark: sfida al buio di coding front-end

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L’unico contest italiano di coding underground è di nuovo a Venezia

Un computer, uno screenshot e poi il buio: la sfida proposta da Code In The Dark, contest internazionale di coding portato in Italia dall’azienda veneziana Interlogica, parte così.
Per mettere alla prova l’abilità di sviluppatori e UX designer che il 20 settembre si sfideranno a Venezia nello scrivere codice html.
E lo faranno in più round, a luci spente e anche a suon di musica (underground).
Il Code In The Dark italiano è alla sua seconda edizione e oggi ne parliamo sul blog non solo perché supporteremo l’evento, ma soprattutto perché è un’iniziativa davvero unica nel suo genere.

Cos’è Code In The Dark

L’appuntamento è fissato per venerdì 20 Settembre dalle ore 19:00, all’ “ARGO 16” di Venezia-Marghera.
E’ qui che si terrà questa competizione front-end (HTML, CSS) in cui gli sfidanti, avendo a disposizione solo uno screenshot, si cimenteranno nell’implementare il design di un sito web.
Completamente “al buio”: il risultato sarà visibile solo al termine della prova.

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Un momento dell’edizione 2018 di Code In The Dark

 

Il vincitore? Sarà nominato direttamente dal pubblico, che potrà seguire in diretta il lavoro dei partecipanti mentre creano righe di codice.
Nessuna anteprima, quindi. Solo poche, semplici regole e poi sviluppatori e UX designer gareggeranno mettendo in campo tutta la loro creatività.
Immersi in un’atmosfera underground tra pizza, birra, RedBull e la musica di DJ Voltage Selector.

La parola agli organizzatori

Oscar Chinellato, Interlogica

Abbiamo fatto qualche domanda a Oscar Chinellato, di Interlogica, l’azienda veneziana che per il secondo anno sta portando il contest di coding a Venezia.

Seeweb: Oscar, anzitutto presentaci Interlogica.

 
O.C.: Interlogica è un’azienda che fa delle persone e della loro creatività la vera leva del cambiamento.

La tecnologia è la sua stella polare e la parte più profonda della sua anima; creatività, passione e divertimento sono le nostre parole d’ordine.

Lavoro per Interlogica da molti anni e c’è sempre spazio per sperimentare e testare. Qui vale l’equazione: oggi non è uguale a ieri e sicuramente non sarà uguale a domani.

Crediamo fortemente nel diffondere la nostra anima nerd e volta al futuro nel territorio che ci circonda, per questo da un paio di anni stiamo organizzando eventi che esaltano le nostre peculiarità.
Il Code in the Dark è uno di questi e mette i riflettori sulla nostra passione per il codice, per le sfide e il nostro DNA underground.

Seeweb: Come inizia l’avventura italiana di Code In The Dark?

 
O.C.: Sono venuto a conoscenza del format Code in the Dark nel 2016 e mi sono immediatamente sorpreso che nessuno in Italia avesse ancora avuto avuto il coraggio e la voglia di organizzare un evento pubblico del genere.

Dopo averlo organizzato internamente in Interlogica per 2 volte nel 2017 ed avendo visto il divertimento dei colleghi partecipanti, abbiamo pensato che renderlo pubblico sarebbe stata un’idea grandiosa. Ci siamo immediatamente accorti che non sarebbe stata un’impresa semplice, ma in Interlogica le sfide facili non ci interessano!

Se devo dire la verità, probabilmente ci divertiamo come (o forse più) dei concorrenti durante l’organizzazione di questo evento: non avendo nessun “vincolo di business”, Code in The Dark è diventato un calderone di idee fantastiche che stimolano la nostra creatività e le nostre capacità. Utilizziamo l’evento anche per testare nuove tecnologie che ci tornano poi utili nel lavoro di tutti i giorni: le novità di quest’anno sono proprio indirizzate alla AR (realtà aumentata) e IA (intelligenza artificiale), due campi sui quali Interlogica sta cominciando a lavorare quotidianamente.

Grazie al lavoro infaticabile del nostro marketing team e a una discreta quantità di software scritto a posta per l’evento (completamente open source, disponibile su github [https://github.com/interlogicaDevelopers]), portiamo a Venezia una serata unica nel suo genere che, al contrario di altri eventi del settore, può essere apprezzata anche da un pubblico non prettamente tecnico.

Seeweb: Qualche anticipazione sulla sfida di codice del 20 settembre: quali le peculiarità della serata?

 
O.C.: Anche se il format principale rimarrà lo stesso (anzi invitiamo chi volesse partecipare come concorrente ad iscriversi il prima possibile, i posti sono limitati!), abbiamo un paio di assi nella manica per l’edizione di quest’anno.

Innanzitutto un contest parallelo: Super Ultra Dev Fighter Arena sarà una sfida all’ultimo algoritmo che decreterà il migliore script di intelligenza artificiale programmato durante la serata. Per chi volesse saperne di più ed allenarsi, il contest è già online su https://sudfa.eleet.dev.

Avremo poi una nuova e divertente applicazione di voto per il pubblico che sfrutterà la realtà aumentata negli smartphone dei presenti. In più avremo un angolo retrogaming, dove grazie a dei cabinati vintage anni 80 ci sarà la possibilità di sfidarsi in un mini torneo a titoli storici del passato.

Ci sarà dell’ottima birra e della pizza, entrambi gratuiti e offerti dai nostri sponsor.

Insomma, di sicuro non ci sarà modo di annoiarsi!

Per partecipare alla gara di programmazione

Chi sarà il Code Master di questa seconda edizione?

Affrettati e non perdere questo evento unico e divertente!
Per partecipare a Code In The Dark è possibile iscriversi (e gratis) qui: https://www.interlogicahub.it/code-in-the-dark-venezia/

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