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Cloud e PMI: V convegno dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service

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Il mercato Cloud In Italia: cloud e PMICloud e PMI: nell’ultimo anno le PMI hanno registrato una crescita del 70% della spesa in Public Cloud.

 
Il cloud anno dopo anno si conferma come un trend inarrestabile grazie al quale le organizzazioni stanno cambiando il modo di fruire delle tecnologie e di innovare i processi aziendali.

L’Osservatorio Cloud & ICT as a Service è giunto al quinto anno di attività, si pone come obiettivo quello di spiegare il fenomeno cloud facendo chiarezza principalmente su confini e percorsi di adozione con il fine di mettere in evidenza come la tecnologia cloud possa offrire una vera opportunità di innovazione per le imprese.

Sono proprio le PMI ad aver registrato una crescita del 70%  della spesa in cloud pubblico, aumentando l’incidenza che oggi è pari al 10%. Pur trattandosi ancora di un mercato poco rilevante, che vale circa 46 milioni di euro, il 30% delle pmi prese in considerazione per la ricerca dichiara di utilizzare già servizi di cloud pubblico, il 25% ha pianificato o ha intenzione di introdurli, il 43% pur conoscendoli, per il momento non ha interesse a utilizzarli e il restante 2% dichiara di non conoscere questa tipologia di servizi. Per il 37% delle pmi il cloud pubblico rappresenta una possibilità da esplorare per chiarirne la reale applicabilità, per il 31% è un importante alleato per rispondere alle richieste del business, per il 29% una leva di efficienza per la direzione it e per il 3% un’opzione non percorribile per problematiche di sicurezza o compliance.

Tra i servizi maggiormente adottati vi sono le soluzioni di office automation e posta elettronica (13%), i sistemi eRp e cRm (11%), le soluzioni di amministrazione finanza e controllo o per la gestione HR (8%), enterprise Social collaboration & intranet (7%) e Business intelligence (5%). tra gli ambiti infrastrutturali, l’8% utilizza macchine virtuali e storage e il 5% servizi di Business continuity e disaster Recovery.

Anche se nell’ultimo periodo si è registrato un aumento del 70%, per far sì che le imprese si avvicinino a questa tecnologia e al nuovo modo di fare business, devono innanzitutto approcciare il progetto cloud in modo consapevole anticipando criticità e interazioni, nel farlo sarà necessario considerare aspetti strategici, organizzativi, individuare complessità e agire con tempestività.

Il cloud può infatti accelerare la diffusione di un approccio IT definibile bimodale, che se da una parte risponde a principi di solidità per mantenere saldo ciò che si è costruito fino ad oggi, dall’altra diventa agile e veloce per rispondere all’esigenza di innovazione. Per farlo, parte dell’IT o, meno spesso, di un’altra funzione di business, si distacca per creare una nuova business unit deputata a smuovere l’intera organizzazione, a introdurre una fase di disruption.

Fonte dati: Cloud davvero: semplice ma non banale, V convegno dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service.

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