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Brexit: via tutti i domini .eu registrati nel Regno Unito

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Il 29 marzo 2019 l’Inghilterra sarà definitivamente fuori dall’Unione Europea e quest’ultima, pochi giorni fa, ha annunciato che tutti i domini .eu con registranti del Regno Unito verranno cancellati.

Una decisione naturale, conseguenza di una rottura che inevitabilmente colpisce anche il mondo di Internet.

Non solo si prevede di cancellare più o meno nel giro di un anno oltre 300 mila domini .eu (queste sembrano essere le cifre) ma:

  • nessuna azienda e nessun utente potrà più registrare domini .eu dal Regno Unito
  • nessuna azienda e nessun utente potrà più rinnovare i domini .eu di sua proprietà

 

Ora però facciamo un piccolo passo indietro.

Ricordiamo che la Commissione Europea ha iniziato a parlare della possibilità di creare domini .eu identificativi dell’UE intorno al 1999.

Il 2006 (era proprio Aprile) è l’anno in cui i domini .eu diventano disponibili.

Disponibili sì, ma con regole ben precise: il registrant  (chi acquista un nome a dominio e ne diventa titolare e responsabile) deve essere un’azienda o un privato che risiede all’interno dell’Unione.

I domini .eu sono quindi l’espressione in formato web di un’identità europea e di un sentirsi comunità, e inevitabilmente destinati solo ad aziende, organizzazioni e individui parte della Comunità Europea.
Con la Brexit il Regno Unito perde i requisiti utili alla registrazione di un dominio .eu.
E oggi si contano oltre 300 mila domini .eu a rischio cancellazione.
Un numero rilevante, che – come evidenzia un articolo di webnews.it – si tradurrà in una perdita economica, con “la rinuncia ad una cospicua quota di denaro che fluiva fino ad oggi annualmente nelle casse dell’EURid“, il Registro dei domini .eu nato nel 2003.

La Commissione Europea non sembra però volersi ammorbidire: l’EURid dovrà procedere alla cancellazione dei domini .eu man mano che scadranno come indicato nel documento del 28 marzo scorso  che parla proprio di  revocation of registered domain names.

Con conseguenze sul business di EURid ma anche su quelle aziende e quegli utenti britannici che non avevano previsto questi scenari. E che magari erano parte della schiera dei remain, ossia di quella parte di cittadini che al Referendum del 23 giugno 2016 ha votato per restare dentro l’Unione.

Per i registrant britannici tutto è perduto? Sebbene i domini .eu sono tutti a rischio cancellazione, resterà nel diritto del titolare difendere il dominio da registrazione da parte di terzi.

Al di là di questo, resta una vicenda amara, soprattutto per chi non avrebbe voluto lasciare l’UE, ed è solo una della tante conseguenze della Brexit su molteplici aspetti della vita politica e quotidiana.

 

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