internet-italia

30 aprile 1986: il primo collegamento ad internet d’Italia da 28kbs

Indice dei contenuti

Internet come strumento di comunicazione: era il 30 aprile 1986 quando da Pisa partì il primo collegamento italiano alla rete.

 

Dopo lo University College of London e il centro di ricerca norvegese Nte, anche il Cnuce – Cnr entrò dunque nel progetto della rete Arpanet.

 
Per la prima volta fu instaurato un collegamento internet attraverso la rete satellitare atlantica SATNET con una linea da 28kbs. Solo 12 mesi più tardi, il 23 dicembre 1987,  furono creati i domini nazioni, “.it” per l’Italia la cui gestione fu additata al Cnuce.

Fino ad allora per raggiungere i vari nodi della rete esistevano solo codici numerici. Una tabella con gli indirizzi IP di tutto il mondo (che all’epoca erano poco più di un centinaio) che si consultavano come fosse un elenco telefonico di Internet.

A sinistra: la lettera con la quale Luciano Lenzini informa il Cnr del primo collegamento alla rete Arpa- net. A destra: una bozza del relativo comunicato stampa (http://www.stampa.cnr.it/documenti/comunicati/italiano/2007/dicembre/focus_172.pdf).
A sinistra: la lettera con la quale Luciano Lenzini informa il Cnr del primo collegamento alla rete Arpa- net. A destra: una bozza del relativo comunicato stampa.

In quegli anni a Pisa c’era un gruppo di ricerca considerato tra i più avanzati in Europa, che collaboravano con nomi noti come Vinton Cerf e Robert Kahn. Per di più, proprio nella città di Pisa, qualche decennio prima venne inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, il primo computer interamente progettato e realizzato in Italia. Prendeva il nome di Cep (acronimo di Calcolatrice Elettronica Pisana), era grande come un frigorifero e capace di fare 70mila addizioni al secondo, dotato di 8k di memoria realizzata a mano.

Cep e primo collegamento ad internet d'Italia
Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi durante una conferenza organizzata per la presentazione di Cep, il primo computer progettato e realizzato interamente in Italia.

Da allora sono passati quasi 30 anni e la situazione è molto diversa, siamo passati da una connessione da 28kbs ad una ad alta velocità, da un centinaio di indirizzi IP numerici ad oggetti di uso comune sempre connessi.

Oggi diamo per scontata la tecnologia che ci permette di fare cose che fino a qualche decennio fa erano semplicemente impensabili, ma è tutto iniziato da lì, da un semplice click sulla tastiera e da un collegamento.

Giunti a questo punto viene quasi da pensare: cosa dovremmo aspettarci nei prossimi 30 anni?

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

87 − = 84