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Vendor lock-in: se lo conosci lo eviti!

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A voler essere espliciti, il vendor lock-in è un “intralcio”. Ostacolare il passaggio da un fornitore a un altro, rendendo il processo di spostamento complesso e costoso.

Vendor lock-in ovvero come dipendere da un vendor di software o da un provider e non potere migrare velocemente e in serenità i tuoi servizi se hai deciso di spostarti.

Questa “prigione tecnologica” è una realtà di cui molte aziende hanno fatto esperienza quando hanno deciso di migrare, rendendosi conto di aver scelto un sistema costruito “a monte” in modo tale da rendere difficile lo spostamento su un altro service provider.
Creare, gestire e migrare le tue applicazioni in libertà e mantenere il controllo sui tuoi dati è molto importante, a maggior ragione se il tuo business è molto basato sull’online. Quindi?

Assicurati sempre di avere la tua libertà di spostarti e cambiare tecnologia senza il ricatto di costi elevatissimi e difficoltà di tipo tecnico.

Quello del vendor lock-in è un tipo di intralcio tipico delle multinazionali. Chi decide di spostare il suo database, o di crearne uno nuovo, si trova ad affrontare dei costi che lo dissuadono dal procedere. Oltre al fatto che il team dei suoi tecnici tenderà a non volersi “impantanare” con una migrazione onerosa in termini di tempo e risorse umane.

Quando scegli un fornitore, assicurati sempre che la flessibilità che pubblicizza sia anche una flessibilità contrattuale.

E che ci sia sempre la libertà di transizioni semplici ed economiche verso altre soluzioni.

Visto che a volte, per ostacolare le migrazioni, emergono motivazioni legate alla sicurezza, molto banalmente, prima di stipulare un contratto chiediti sempre “chi possiede i miei dati”?

Il tuo contratto deve evidenziare che i dati devono essere di tua responsabilità, per tutta la durata dell’incarico (se vuoi approfondire, leggi il nostro whitepaper “La sicurezza dei dati sul cloud Seeweb”).

La nostra politica, per esempio, prevede:

  • che anche a fronte del nostro full management delle tue infrastrutture, tu abbia sempre il completo accesso all’amministrazione e alla gestione del suo server;
  • che i servizi restino completamente a disposizione fino alla data effettiva di scadenza del contratto. Questo permette per esempio di andarti a prendere i tuoi dati fino all’ultima data utile anche quando hai già attivato un trasferimento.

E dal punto di vista tecnico, cosa può significare il lock-in?

Le implicazioni sono sopratutto sulla portabilità.

Molti vendor di cloud hanno costruito i propri Database. Offerte pensate per lavorare solo con loro e assolutamente distanti dall’open.

  • Chi gestisce i miei dati?
  • La mia applicazione è davvero mia?
  • Posso spostarla all’occorrenza?
  • Sto pagando una tassa o un fornitore?

Se ti sei già fatto queste domande sei a buon punto e sei un cliente consapevole!

E puoi decidere con maggiore serenità se un’offerta faccia davvero al caso tuo, non solo per le sue caratteristiche tecniche ma anche contrattuali e di approccio, open o meno.

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