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Load Balancer: a cosa serve e come sfruttarlo al massimo

Il Load Balancer è l'ideale per un'infrastruttura Cloud altamente affidabile soprattutto in caso di progetti ad alto traffico e a uso intenso di risorse
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Avere un sito veloce, performante e affidabile, è un aspetto non trascurabile per chi ha un’attività online.

I siti trafficati, che richiedono un consumo eccessivo di risorse, vanno gestiti con accortezza da parte di chi se ne occupa.

Oltre ad avere dei contenuti di qualità, un sito deve avere una velocità degna di nota e la certezza di supportare un carico importante di richieste senza andare a gravare sul server.

I progetti web in cui l’uso di risorse è imponente, richiedono di dirigersi verso soluzioni cloud performanti e affidabili.

Alla scelta del servizio Cloud, si aggiungono alcuni concetti fondamentali, necessari a garantire stabilità durante lo sviluppo e il mantenimento delle nostre piattaforme. Primo fra tutti, vi è senza dubbio il concetto di scalabilità.

Se fino a qualche anno fa, quando si parlava di scalabilità si faceva riferimento sempre e solo a quella verticale, nel corso degli anni, si è passati ad una scalabilità di tipo orizzontale, tramite la quale si va a scalare su N server per distribuire la mole di lavoro.

Per sfruttare al massimo la potenza del cloud, è necessario quindi controllare al meglio l’uso delle risorse: equilibrando il carico e distribuendo sui vari server a nostra disposizione il peso delle richiesteEcco perché è fondamentale utilizzare le potenzialità offerte dal load balancer.

Cos’è il Load Balancer?

Con il termine load balancer, andiamo a definire ciò che in italiano tradurremmo come bilanciamento del carico.

In pratica, si tratta di una tecnica che consiste nel distribuire il carico di uno specifico servizio, come appunto potrebbe essere il nostro sito web, tra più server. In questo modo, aumenteremo l’affidabilità e la scalabilità di tutta l’architettura.

Oltre al concetto di scalabilità, abbiamo introdotto un altro punto di forza del load balancing: l’affidabilità!

Perché un’architettura basata su load balancer è considerata più affidabile rispetto ad una che non fa uso del bilanciamento di carico? Semplice, mettiamo il caso di avere 10 richieste contemporanee al nostro sito web: grazie al load balancer le richieste verranno ripartite in modo equo tra i diversi server.

Qualora uno dei server non sia in grado di rispondere alla richiesta, l’utente potrà comunque fruire del servizio basandosi su uno dei server attivi (tale processo prende il nome di Fault Tollerance).

Quali i vantaggi di un sistema di load balancing?

Tra i primi vantaggi del load balancer c’è sicuramente quello di avere tempi di caricamento e di risposta più brevi (anche in presenza di più richieste contemporanee).

La sicurezza della stabilità del server è un altro dei vantaggi, dal momento che il traffico di un server lento viene automaticamente inoltrato ad un altro server.

Inoltre, nel momento il cui un server non è raggiungibile, con il load balancer si ha la garanzia che il sito rimanga disponibile in quanto ci sarà almeno un altro server raggiungibile.

Da non trascurare il fatto che tale sistema consente la semplificazione della manutenzione del sistema dei server. Ciò significa che sia le configurazioni che gli aggiornamenti possono essere effettuati “a caldo” e quindi senza spegnere la macchina e senza che l’utente percepisca nulla.

In questo modo il tuo server o il tuo sito web non avranno mai tempi morti e saranno online continuativamente.

Con Seeweb il load balancer ha un contratto mensile ed è completamente managed: non è necessaria alcuna configurazione da parte tua.

Vuoi saperne di più? Contatta il nostro servizio clienti!

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