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Dos Media: dal cuore di Roma, la digital agency che ama l’open

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Siamo entrati per un po’ nel “digital open space” di Dos Media. Un’agenzia romana con un focus particolare sulla brand identity e, soprattutto, sul valore della persona

 

Seeweb: Ciao e benvenuti al nostro appuntamento con il mondo dei professionisti del web. Ci raccontate in breve come nasce Dos Media?

 
Marco Pardini: Dos Media è un’agenzia digital fondata e quotidianamente “alimentata” da me e Andrea Caperni e la sua genesi è in effetti piuttosto curiosa. Nei primi anni 2000 io e Andrea ci siamo più volte casualmente incrociati in aziende che si occupavano di tecnologia e comunicazione e abbiamo, fin da subito, avuto la possibilità di lavorare assieme e sviluppare una certa sintonia professionale. All’epoca non erano ancora molte le realtà esclusivamente orientate al digital, ancora meno quelle che investivano nel connubio informatica&comunicazione; queste esperienze ci hanno garantito una certa visibilità su Clienti, contesti e processi e hanno rappresentato una palestra fondamentale per ciò che sarebbe venuto dopo. Andrea sin da subito si è concentrato sugli aspetti legati alla comunicazione intesa in senso ampio, io invece sono stato maggiormente assorbito dal project management, con uno sguardo privilegiato sulle tecnologie. Dopo l’ennesimo casuale incontro professionale nel quale Andrea, letteralmente, mi ha aperto la porta della nuova struttura in cui mi recavo per un colloquio, abbiamo capito che era arrivato il momento di metter su qualcosa insieme.

Seeweb: Descrivete quello di Dos Media come un “digital open space”, e vi ispirate a una filosofia di tipo open. Come si traduce nel vostro quotidiano l’adesione a questi valori?

Marco Pardini: Aderire ad un modello di tipo Open per Dos Media significa anzitutto attivare logiche di scambio e condivisione all’interno di meccanismi premianti; riteniamo che il successo di un progetto, di un prodotto o di una strategia di comunicazione non possa prescindere dal pieno coinvolgimento di tutti gli attori di processo: clienti, referenti, partner e, naturalmente, il team Dos Media nei confronti delle cui esigenze siamo estremamente “attenti”, consapevoli del fatto che le persone rappresentino l’asset più importante di cui disponiamo e che la qualità delle loro “risposte” professionali e, più in generale, della loro adesione al modello, farà la differenza nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi.

Dos Media
Da sinistra: Andrea Caperni e Marco Pardini di Dos Media

Seeweb: Uno dei vostri focus è tracciare l’identità di un brand o di un prodotto. Quanto è complesso questo lavoro di costruzione, ricerca e ovviamente di mantenimento della corporate identity?

Marco Pardini: La complessità o, per meglio dire, la sfida consiste sempre nel riuscire a coinvolgere il Cliente all’interno del processo di ricerca, reperimento e formalizzazione di informazioni ma soprattutto valori, obiettivi e storico delle iniziative del brand. Il nostro mantra poggia sulla consapevolezza che il Cliente ha spesso tutte le risposte alla nostre (e in parte, alle proprie…) esigenze; un buon consulente è colui il quale riesce, attraverso la corretta selezione di metodologie e format, a far emergere le risposte di cui è alla ricerca e a creare le giuste connessioni all’interno dei diversi contesti, attraverso un processo che, non dimentichiamolo, deve essere quanto più possibile efficace ma anche snello, veloce e, perché no, divertente. A questo proposito, occupandoci di Service & UX Design oltreché lavorando allo sviluppo delle identità dei nostri Clienti, spesso adottiamo soluzioni di co-design che ingaggiano gli attori coinvolti attraverso modalità, per loro stessa ammissione, talvolta sorprendenti.

Seeweb: Quali sono i vostri obiettivi futuri?

Marco Pardini: Noi guardiamo al futuro come a una costante opportunità di poter aggregare sempre nuovi talenti e intelligenze estendendo i confini del nostro modello e ampliando i servizi e le opportunità che vogliamo garantire al nostro team e, di conseguenza, ai nostri Clienti; per far questo lavoriamo al consolidamento della nostra offerta prestando grande attenzione a quelle realtà che riteniamo, culturalmente e professionalmente, complementari.

Seeweb: Perché Dos Media ha scelto Seeweb?

Marco Pardini: Un po’ in linea con quanto appena ricordato Seeweb si è da subito palesata, e stiamo parlando ormai di circa 6/7 anni fa, come una realtà, anzitutto italiana – fatto da non trascurare dati i nostri infelici precedenti con realtà d’oltre oceano anche estremamente quotate – che sembrava anteporre la qualità delle soluzioni tecnologiche alle abituali logiche commerciali di settore le quali non ritenevamo in linea con il posizionamento dei Clienti cui Dos Media eroga i suoi servizi; in buona sostanza ci serviva un provider evoluto, estremamente efficace su stack Open Source come su quelli maggiormente propri del mondo Enterprise, che garantisse efficienza e flessibilità.

Seeweb: Cosa pensate che differenzi Seeweb da altri provider?

Marco Pardini: Seeweb, nella nostra esperienza, si distingue “by far” dagli altri provider del settore perché letteralmente opera e agisce “come un partner” anche con realtà che investono percentuali non sempre super consistenti del proprio fatturato. La sensazione, corroborata da anni di efficace collaborazione, è sempre quella di avere a che fare con referenti competenti e disponibili e, soprattutto, in grado di offrire un customer care di livello assoluto; questa è stata una piacevolissima sorpresa e rappresenta a tutt’oggi un valore aggiunto imprescindibile per qualsiasi realtà chiamata a garantire al mercato l’erogazione di servizi a vari livelli di criticità.

 

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