disaster-recovery

5 consigli per un corretto piano di Disaster Recovery

Indice dei contenuti

Piano di Disaster Recovery consigli

Il Disaster Recovery (Recupero dal Disastro) rappresenta l’insieme delle misure tecnologiche che favoriscono il ripristino dei dati nei momenti di emergenza; grazie ad un buon piano di Disaster Recovery si riesce ad assicurare la protezione delle risorse IT.

 

I momenti di inattività possono essere dannosi senza un corretto piano di recupero. Secondo alcuni studi solo il 6% delle imprese sprovviste di un piano di questo genere riuscirà a mantenere un certo equilibrio e a sopravvivere a lungo termine. Senza un adeguato sistema di protezione le conseguenze possono essere davvero spiacevoli.

Sono diverse le cause che portano alla perdita dei dati (guasto impianto UPS, attacchi informatici, guasto delle apparecchiature IT, errore umano) e molte non possono essere evitate.

Piano di Disaster Recovery

Al fine di assicurarsi sempre la massima salvaguardia del proprio lavoro e dati, nonché la continuità di servizio per il proprio business online, l’azienda dovrebbe implementare un piano di Disaster Recovery facendo l’analisi dei rischi e mettendo in atto delle soluzioni specifiche per gestire ogni situazione di disagio. In particolare, abbiamo individuato cinque accorgimenti:

1)   Testare il piano di Disaster Recovery più volte l’anno. Ogni piano dovrebbe infatti essere testato almeno due volte l’anno così da accertare il corretto o mancato funzionamento. Il consiglio è quello di ipotizzare e simulare diversi episodi di emergenza.

2)   Adottare un piano di Disaster Recovery personalizzato. Ogni piano dev’essere studiato, pensato e strutturato nei dettagli. Deve rispettare le esigenze e conformità dell’azienda.

3)   Dare l’esclusiva priorità ai dati. Uno degli errori più comuni è quello di mettere sullo stesso piano tutte le tipologie di dati. Occorre fare una cernita e capire quali dati sono effettivamente importanti e quali possono essere trascurati in quanto superflui.

4)   Impostare il Recovery Point Objective e il Recovery Time Objective secondo le proprie esigenze. Quando si sta strutturando il piano bisogna analizzare la situazione e porre degli obiettivi: per esempio, stabilire la misura della quantità massima di dati che il sistema può perdere e stabilire la durata massima necessaria per ripristinare la situazione.

5)   Considerare l’intera azienda. All’interno del piano di Disaster Recovery bisogna tener presente tutta l’azienda e non un solo reparto o sezione specifica. L’errore o il guasto può colpire infatti tutti i settori e vanno considerati tutti i relativi impatti.

Considerando questi aspetti diventa opportuno per l’azienda che vuole implementare un piano di Disaster Recovery contattare un provider che sia in grado di offrire servizi altamente personalizzabili con infrastrutture che possano rispondere a diversi livelli di criticità del business aziendale.

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

− 3 = 2